Un metro è troppo lontano
Immaginate di disegnare un cerchio intorno a voi, di tracciare una circonferenza attorno ai vostri piedi uniti, di chiudervi in un cilindro che abbia un raggio di circa mezzo metro. No, non vi sto chiedendo di imitare quel vecchio banchiere
“GLISTER” di JOHN BURNSIDE – recensione
Serve prima di tutto una traduzione. Serve sapere che “glister” è in inglese ciò che “luccichio” è in italiano. Forse sarebbe meglio scegliere il termine “bagliore” per descrivere il fulcro della vicenda. Tutto ruota attorno alla necessità di un’illuminazione. Un improvviso
“LA TORRE DI BABELE” di Antonia Susan Byatt
Quanto costa uno sbaglio? A volte è tanto caro da mandare in bancarotta l’anima. Può succedere di pentirsi per sempre di un unico, grande errore, e di non riuscire a superarlo. La protagonista di questo romanzo ha sbagliato a sposarsi.
Ogni guerra può essere soltanto persa
Le terribili scene di persone disperate in fuga da Kabul mi hanno riportato alla mente un altro enorme fallimento dell’occidente e degli Stati Uniti: la tremenda guerra del Vietnam, risalente ormai a quasi 50 anni fa. Quelle scene sono incredibilmente
No e basta
Tutti bravi a dire di no? A quanto pare serve talento anche per opporre un rifiuto. È quel talento derivante dall’autostima, dalla sicurezza dei propri mezzi, dall’intransigenza ai propri principi. Una persona deve avere dei principi, altrimenti è presto smarrita,
“LA TRAMA DEL MATRIMONIO” di Jeffrey Eugenides – recensione
Breve digressione Per qualche imperscrutabile ragione gli esseri umani si ostinano, da millenni, a congiungersi in matrimonio. L’astrusa convinzione di poter contrattualizzare i sentimenti li porta a cimentarsi nell’impresa impossibile della monogamia. Una volta coscritto, il cuore è vincolato a una
“STELLA” di TAKIS WURGER
Ha avuto bisogno di meno di 130 pagine, il talento del giovane scrittore tedesco Takis Wurger. È bastato così poco per consentirgli di rendere davvero indimenticabile un personaggio realmente esistito a cui ha affiancato due figure immaginarie, frutto della sua
“RITRATTO DI SIGNORA” di Henry James
Quel che conta nell’arte figurativa è la capacità di ottenere un risultato visuale memorabile, che resti bene impresso nella corteccia occipitale di chi osserva. Più che la tecnica utilizzata, più che il soggetto raffigurato, conta la forza emozionale che l’opera
“V.” di Thomas Pynchon – recensione
Ci sono autori ai quali non basta raccontare una storia, intriderla di una morale più o meno surrettizia e accompagnare il lettore verso il suo discernimento. Ci sono autori che preferiscono complicare le cose, sperimentare nuove strade, disorientare il lettore
“Aracoeli” di Elsa Morante – recensione
Si nasce due volte. La prima volta quando la madre ci genera, la seconda quando acquisiamo tanta sicurezza e determinazione da non avere più bisogno della sua guida. In mezzo ci sta un periodo cruciale, che determina il resto della