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Ottobre 2018

Si possono dire molte parole sul mondo che ci casca addosso e su di noi che ci spostiamo. Riscaldamento globale, polveri sottili, microplastica, combustibili fossili, desertificazione, inondazioni, usa e getta, frane, disastro ambientale, tromba d'aria, sfruttamento incontrollato della terra del

Il mondo di notte È stregato da tenebre Gli alberi piegano Morti rami vivi Legnoso abbraccio Al passaggio silente Dell’anima perduta Il cielo oscuro Insinua onirici fumi Nei respiri E nell’immaginario È lui che respira? O sei tu che sogni? Una nera luna Riversa la luce Dell’argento brunito Su morte foglie vive C’è un fruscio di vento O

Calpesto le vie Della città morta Estraniante silenzio Spezzato dall’eco Dei miei passi Dov’è l’allegria Di bambini in strada Dove il vociare Della vita gaia Nel scorrere del giorno Una vecchia fontana Piange la solitudine Su licheni morenti E io la vita Ai margini del mondo. Annabelle Lee

Inseguo instancabile L’accecante bagliore Riflesso sull’acqua Scintille di luce Accendono la liquida seta Ingannano la vista E guariscono lo spirito La barca leggera Scivola muta Su cristalli sciolti Fumante si alza Una tiepida caligine Che avvolge il lontano Di misterioso stupore Il remo si abbassa Gorgoglio sommesso Si rende compagno Di eccelsa solitudine Non so trasformare Quello che sono In

C’è pioggia d’autunno Sulla città Veloce il tempo Così lento pare Vecchio demiurgo Nella sera d’ottobre Inmalinconisce Passanti e passato Con greve respiro Umido Di foglie morte E inesorabilità. Annabelle Lee