• No products in the cart.

Inquietudini notturne

Vorrei dirlo al mondo a volte,
che sono fatta di scorci,
di finestre sul cielo,
di dettagli.

Vorrei spiegargli che per me
è naturale scrutare la notte,
starmene appollaiata sul bordo,
a filo con l’equilibrio.

Vorrei dirglielo che,
a volte, ho paura.
Che l’ansia mi mangia
e mi smarrisce.

È l’indeterminatezza.

E in quei momenti
il mio mondo trema,
è appeso a un filo,
molto meno sicuro
di quando arrampico.

Mi perdo
e assurdamente mi ritrovo
nei luoghi più impensati.

Mio caro mondo,
sarà forse alla fine
il gusto per la vertigine
che ci innamora?

 

Sabina Bello