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Quanto costano le ciliegie

Quanto costa una ciliegia

Com’è noto, per essere una brava persona bisogna seguire le indicazioni dei telegiornali, senza fare tante storie. Ci ho provato anch’io, a un certo punto. Volevo diventare un cittadino modello. Però sono stato sfortunato: il mio telegiornale di fiducia diceva che quando fa caldo bisogna bere molto, stare al fresco, mangiare tanta frutta.
Siccome io dovevo andare a lavorare, non potevo rispettare le prime due indicazioni. Mi sono concentrato sulla terza, riscontrando i problemi maggiori.

Ho visto le ciliegie. Erano belle, perfette, sode, lucenti, invitanti, seducenti. Perfino conturbanti. Le volevo. Erano alla mia portata, ce le avevo sottomano.

Il prezzo delle ciliegie
Ma poi ho visto il prezzo.

Cari signori del telegiornale, c’è qualcosa che non quadra. Ogni anno che passa le ciliegie costano di più e voi nemmeno ve ne accorgete.

Le ciliegie stanno diventando impossibili.

Di questo passo, saranno il nuovo frutto proibito.

Finirà che gli Adamo ed Eva del futuro si scanneranno per agguantarne il più possibile, un attimo prima di precipitare dall’Eden al supermercato.

Sono cresciuto in un mondo in cui le ciliegie si compravano a cassette intere e adesso mi ritrovo ad aver paura di prenderne mezzo chilo senza finire sul lastrico.
Le ciliegie sono solo una delle voci del mio scontrino, ma urlano a squarciagola.
Dicono cose brutte e sparano numeri al rialzo.
Dove andremo a finire?

L'ascesa delle ciliegie

Sapete, a conti fatti, io non sono un indovino, ma prevedo brutte cose per il futuro.
Ve le dico, a costo di spaventarvi: Un giorno le ciliegie verranno quotate in borsa, al pari del brent o del grammo d’oro.
Verrà stabilito un sistema di ancoraggio delle valute monetarie internazionali al prezzo medio della singola ciliegia.
Una sorta di Gold Standard, come si usava nel novecento, solo che si chiamerà “Cherry Standard”.

I singoli frutti verranno venduti in negozi specializzati, chiamati “ciliegerie”, dentro confezioni criofile, apribili solo previa autorizzazione del Ministero del Tesoro.

Solo pochi, eletti milionari potranno ottenere la licenza per la coltivazione di selezionate varietà e i frutteti saranno sorvegliati da flotte di droni armati di teaser dissuasori per eventuali malintenzionati trafugatori.

La figlia di Charlize Theron emergerà nuda da una vasca da bagno ripiena di cremolada di ciliegie e avanzerà con movenze suadenti verso telespettatori dalle papille gustative in sollucchero, incantandoli con la sua pelle ricoperta di dolce porpora, pronunciando un sensualissimo “Cerasella, Dior”.

Ogni qualvolta un fortunatissimo degustatore potrà ingurgitare una singola unità di ciliegia, il nocciolo verrà affidato alle mani di dieci vergini vestali, che provvederanno a custodirlo in appositi templi pitturati di rosso ciliegia, in attesa di celebrare funerali di stato per il prezioso frutto mangiato. I riti funebri saranno celebrati in mondovisione, assumendo un migliaio di prefiche per volta. Costoro piangeranno, oh se piangeranno! Ma tra un singhiozzo e l’altro urleranno a perdifiato “non avrai altro frutto all’infuori di me”, commuovendo chicchessia, perfino le pietre.

Si faranno ghirlande con i graspi e serviranno a decorare il petto delle più belle signorine del mondo, mentre gli eserciti più potenti si impegneranno a contrastare le infami azioni di vermi e parassiti.

Tutte le chiese del mondo saranno disponibili a vendere le indulgenze, purché le si paghi in ciliegie. Un vassoietto di duroni basterà per la remissione dei peccati più efferati.
Va da sé che i preti si vestiranno di nero ciliegia e che i grembiuli dei bambini a scuola saranno tutti color amaranto.

A proposito, l’inflazione cerasica porrà finalmente termine a quella grottesca moda italica di chiamare i propri figli Nathan o Kevin o Thor o Falco o Sheila o Jennifer o Chloe… Gli umani del futuro si chiameranno come le varietà migliori di ciliegia: Napoleon, Summus, Lapins, Graffione, Durone; oppure Ferrovia, Malizia, Marostica, Vignola, Cerasia, Marasca, Amarena, ecc. Durante il battesimo, ogni infante sarà benedetto con il maraschino. Ovviamente, saranno tutti fieri del loro nome e festeggeranno ogni genetliaco inginocchiandosi di fronte a un feticcio a forma di ciliegia e recitando formule propiziatorie per la fertilità dei frutteti.

La fioritura dei ciliegi sarà dichiarata festa mondiale e determinerà l’istituzione di due primavere: una per l’emisfero boreale, una per quello australe. All’apparizione dei primi germogli, verranno sospese tutte le attività lavorative per una settimana e si camperá d’aria (aromatizzata alla ciliegia).

caro ciliegie

Verranno istituite delle lotterie primaverili per sorteggiare una sola ciliegia. Il popolo si contenderá i biglietti con la stessa foga con cui oggi si contende l’autografo dei Maneskin. Inutile dire che costoro cambieranno il nome del gruppo in Maraskin; inutile raccontare che a Cupertino rinnegheranno la celebre mela e si affretteranno ad addentare una ciliegia qualsiasi; superfluo specificare che la moda di ogni momento sarà il rosso.

Basta dire che ci siamo quasi.

Quel giorno è vicino.

 

 

Orazio C.